La nostra storia
La nostra è una storia fatta di persone semplici, di luoghi familiari e di tradizioni ben salde. Tutto ha inizio alla fine del 19° secolo, quando Gioacchino Mazzoli Segat già gestiva la propria omonima macelleria. Poco prima della Grande guerra cedeva la propria attività al figlio Volveno, seguito a ruota dalla cugina Alice Noria e dal suo futuro marito Leone Polesel (classe 1900). Si deve proprio a Leone, l’introduzione del cognome Polesel, destinato poi ad essere il simbolo della macelleria per tutti i cento e oltre anni di attività commerciale.
Il nucleo è formato e l’attività non risente del passare degli anni e delle generazioni. Dopo una serie di innovazioni tecniche, come l’introduzione della cella frigorifera per una migliore conservazione delle carni (1930) e l’attestato di qualità ottenuto all’Esposizione nazionale del bambino di Bruxelles, in piena epoca post bellica (1935), Leone riesce a prendere in affitto la macelleria e a coinvolgere nell’attività i propri figli: Anna, Luciana e in seguito Gioacchino, attuale titolare dell’azienda.
Il vero boom della macelleria avviene fra gli anni sessanta e settanta, quando dopo la morte di Leone, Gioacchino assistito dalla sempre attivissima mamma Alice, introduce bancofrigo, affettatrici, vendita di pollami e produzione di insaccati. Nel 1967 un nuovo arrivo: Elide Basso, sposa di Gioacchino, lo affianca nel lavoro. Il terremoto del 1976 danneggia gravemente la macelleria, e come solo nelle migliori favole avviene (quella della nostra famiglia), ad un evento catastrofico segue un lieto fine: Gioacchino, coronando il sogno della sua vita, nel 1978 acquista il negozio, impegnandosi in un’ampia opera di ristrutturazione.
Ma le belle notizie non finiscono qui. A metà degli anni 80 nonna Alice viene insignita di un grandioso riconoscimento, l’Aquila di Diamante, premio per gli oltre 70 anni di attività. Sicuramente una gratificazione personale, ma anche un elogio all’attività della famiglia Polesel e alla propria tradizione.
Gli anni 90 portano ulteriori novità. Gioacchino, dopo la scomparsa di Alice alla veneranda età di 88 anni, apre un secondo laboratorio per la produzione di salumi e coinvolge nell’attività anche i due figli: Daniele e Roberto. Il primo impegnato nella gestione della macelleria, il secondo, laureato in Economia e Commercio, come consulente. La nostra è una storia che continua a scriversi giorno per giorno, a cui partecipano tutti i nostri clienti.
Nella macelleria Polesel si possono ancora trovare la tradizione e gli antichi valori, con un po’ di fantasia si possono addirittura rivedere nonna Alice seduta alla cassa o Leone che sorride dietro il banco.
Una continuità, quella dei Polesel, fatta non solo di persone, ma anche di prodotti di qualità legati alla più sana tradizione friulana.